TMR : Tour del Monterosa
Il Tour del Monte Rosa è un trekking nel cuore delle Alpi che ci porterà al cospetto delle montagne più famose del mondo, attraverso la Svizzera e l’Italia, scoprendo tradizioni locali, e paesaggi incantati. Attraverseremo i tipici villaggi della cultura Walser e gli alpeggi estivi; ci immergeremo nella natura tra foreste di conifere, prati fioriti, laghi alpini, e aspre pietraie; ci metteremo alla prova con dislivelli considerevoli, attraverseremo valichi alpini al cospetto delle vette più famose delle Alpi, tra cui Cervino, le cime del Monte Rosa e quelle del Mishabel; supereremo un ghiacciaio e vivremo la vita degli animali del bosco.
Dormiremo in quota, assaporando il contatto continuo con la natura, dall’alba al tramonto e, incredibilmente dimenticheremo la vita frenetica della città.
Un tour per escursionisti allenati che devono essere abituati a camminare per molte ore, chilometri e con dislivelli considerevoli.
POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA SOLA PARTE DEL TOUR: per chi volesse fare solo parte del tour, consigliamo il tratto da Saas- Fee a Zermatt (3gg); oppure il tratto da Cime Bianche (Teodulo) ad Alagna o Macugnaga (3/4 giorni).
Giorno 1 Macugnaga – Monte Moro, Rifugio Oberto
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
7 | 1534 | 12 |
Iniziamo la nostra avventura a Macugnaga, paese posto all’estremità della Valle Anzasca, ai piedi della parete est del Monte Rosa, dove incontreremo subito le tipiche abitazioni Walser costruite interamente in legno di larice su basamenti di pietra.
La salita al Monte Moro (2985) avviene al cospetto della parete est del Monte Rosa che si staglia imponente con una prominenza di oltre 2600 metri.
Il valico, che collega l’Italia con la Svizzera, conosciuto già in epoca romana, fu utilizzato dalle antiche popolazioni Walser nei passaggi dalla valle di Saastal alla Valle Anzasca.
Giorno 2 Monte Moro- Saas Fee
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
17 | 240 | 1249 |
Sconfiniamo in Svizzera nella valle di Saastal, il paesaggio si fa incredibilmente aspro, la discesa tra grossi massi detritici verso il grande lago artificiale di Mattmark ci riserva lo spettacolo delle cascate provenienti dal ghiacciaio. Attraversata la diga scenderemo gradualmente verso il paese di Saas Fee tra boschi di conifere e sentieri dal suolo erboso e morbido. La valle è contornata da montagne imponenti che superano i 4.000 metri. Da qui cominceremo a vedere le vette del massiccio del Mischabel che ci accompagneranno fino a Zermatt.
Giorno 3 Saas Fee – Grachen
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
19,9 | 940 | 1110 |
Questa tappa ci condurrà dalla valle di Saas a quella di Mattertal attraverso sentieri aerei, in parte attrezzati, con vista sulla stretta valle e sulle spettacolari vette di Weissmies, Lagginhorn, Fletschhorn, Balfrinhorn, Bietschhorn.
Attraverseremo foreste di larici e cembri, con sottobosco di rododendri, mirtilli e ginepri, respirando a pieni polmoni.
Giorno 4 Grachen – Europahutte
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
15,8 | 1320 | 660 |
Itinerario in quota sopra la Valle del Mattertal, a farci compagnia le cime del Weisshorn (4506) e del Bishorn (4153) che svettano sul fronte opposto. Prima tra foreste di conifere dall’aria pura e sottobosco di mirtilli, poi attraverso un paesaggio via via più aspro, con pietraie, scale attrezzate e infine un’ultima salita per raggiungere il Rifugio, dove gli stambecchi curiosi ci daranno il benvenuto. Qui si apre una vista spettacolare verso Zermatt e si cominciano a intravvedere il Breithorn e il Piccolo Cervino.
Giorno 5 Europahutte- Zermatt
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
21,6 | 740 | 1390 |
Tappa densa di emozioni. Si parte subito con uno dei ponti sospesi più lunghi d’Europa (490 metri), poi il percorso si snoda tra alpeggi e prati verdi fino a incrociare il piccolo borgo di Taschalp. La valle si apre su Zermatt, sullo spettacolo delle cime del Monte Rosa e sul maestoso Cervino che polarizzerà il nostro sguardo fino a Zermatt.
Zermatt ci sembrerà incredibilmente affollata, ma essendo interdetta alle automobili conserva un fascino speciale.
Giorno 6 Zermatt- Rifugio Teodulo
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
12,8 | 1710 | 20 |
Ci attende un dislivello importante in uno scenario grandioso. La partenza da Zermatt ci porta in quota attraversando alcuni borghi con le tipiche case Walser. Proseguiamo la salita sulle praterie al cospetto della Gran Becca ci mostra la parete Est e parte della Nord divise dalla cresta dell’Hornli, la via normale svizzera del Cervino. Appaiono le creste del Monterosa ed eccoci sul ghiacciaio, dove, su percorso tracciato che costeggia gli impianti su raggiunge il Rifugio Teodulo (3317) e si rientra in Italia. Si apre un nuovo scenario verso il Gran Paradiso, il Monviso, fino alle alpi Marittime e Liguri. Ci meritiamo la splendida accoglienza del Rifugio Teodulo.
Giorno 7 Rifugio Teodulo – Resi
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
17,1 | 280 | 1510 |
Al cospetto del Cervino, rientriamo sul versante italiano, in Valturnanche. Ripercorriamo gli antichi sentieri che condussero i Walser a colonizzare Ayas e Gressoney. Risaliremo verso la stazione di Cime Bianche per portarci in Val d’Ayas, con una vista spettacolare sul Gran Lago e i ghiacciai della Gobba di Rollin. Ci aspetta una lunga discesa nel vallone del torrente Curtod, tra prati e torbiere, per poi risalire alla piccola colonia Walser di Resi.
Giorno 8 Resi – Stafall – Rifugio Gabiet
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
14,4 | 1210 | 910 |
Da Resy, si attraversano i pascoli per poi proseguire fino al lago Ciarcierio al Passo del Rothorn (2687). Si continua su terreno detritico per poi scendere ai laghetti del Salero. Si scende a Stafall su strada bianca per poi risalire al Rifugio Gabiet.
Dal lago Gabiet ci godremo un’ampia veduta sulle principali vette del Monte Rosa: il Breithorn, il Castore, il Polluce e il Lyskamm.
Giorno 9 Rifugio Gabiet – Rifugio Pastore
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
17,5 | 880 | 1710 |
Dal Rifugio Gabiet si risale al Col d’Olen (2881), per poi scendere verso la valle dell’Otro, con una vista grandiosa verso il Monterosa. Lungo la discesa tra i pascoli incontreremo le tipiche case e frazioni Walser. Da Alagna risaliremo al Rifugio Pastore, anch’esso distribuito su più abitazioni Walser. Il rifugio sorge in una posizione privilegiata per osservare tutte le cime del Monterosa (Giordani, Vincent, Corno Nero, Parrot, Ludwigshoe e Gnifetti). Punteremo la sveglia per godere lo spettacolo dell’alba che tinge di rosa la bastionata del massiccio.
Giorno 10 Rifugio Pastore- Macugnaga
Chilometri | Dislivello positivo | Dislivello negativo |
21,1 | 1200 | 1470 |
Ultima tappa, la voglia di arrivare si mescolerà ad un incredibile malinconia, perché ormai il nostro corpo e la nostra mente si saranno abituati ai ritmi naturali di questo incredibile viaggio.
Ci aspetta la lunga mulattiera, ricostruita dagli Alpini tra il 1924/30, che ci condurrà all’ultimo valico, il passo del Turlo (2738). Qui saluteremo il Monterosa per intraprendere l’ultima lunga discesa fino a Macugnaga Costeggeremo il bacino artificiale del Lago delle Fate, per poi arrivare all’ormai aliena civiltà e alle nostre auto. Ci sembrerà di ridestarci da un lungo e meraviglioso sogno, con nel cuore la voglia di ripartire.
Quota a persona
980 euro (fino a 8 partecipanti)
800 euro (da 9 partecipanti)
Caparra 300 euro alla prenotazione. Saldo entro il 20 luglio.
La quota comprende l’accompagnamento da parte della Guida esperta e l’assistenza per tutta la durata del viaggio. La prenotazione di vitto e alloggio in rifugio/pensione.
I costi di vitto e alloggio dovranno essere saldati direttamente. E’ prevista una spesa media di 70/80 euro al giorno.
Informazioni aggiuntive
- Difficoltà: complessivamente è da considerarsi alta; si alterneranno tappe con sentieri di tipo escursionistico (E), caratterizzati da elevata pendenza e lunghezza, alcuni sentieri contrassegnati dalla presenza di parti esposte, adatti ad escursionisti esperti (EE); si richiede quindi in generale un’ottima resistenza e preparazione fisica e mentale che consentano al partecipante di camminare ogni giorno per consecutivi affrontando, per la maggior parte del percorso, lunghe tappe con elevati dislivelli. E’ richiesta infine una buona capacità di adattamento ed un sano spirito di avventura considerando soprattutto le condizioni del terreno e del meteo.
- Durata cammino: in rifugio ci si sveglia presto e dopo la colazione ci si mette in cammino. Ci fermeremo per il pranzo al sacco e quindi arriveremo in rifugio verso metà giornata, in modo da poterci riposare prima di cena.
- Variazioni: le tappe potrebbero subire delle variazioni per motivi organizzativi e per la disponibilità di rifugi o delle strutture similari; sarà la Guida a decidere relativamente alle opzioni e/o varianti da espletare lungo il cammino sulla base della preparazione fisica dei partecipanti, le condizioni del terreno e del meteo.
- Età min. 18 anni
- Numero partecipanti: il viaggio viene confermato con la partecipazione di almeno 6 persone. In caso di un numero di partecipanti minore di 4, il viaggio potrà essere confermato con il pagamento di un eventuale supplemento.
- Attrezzatura: non è richiesto, ma è consigliato, un abbigliamento tecnico; è necessario l’uso di: scarponcini alti da trekking, bastoncini, pantaloncini e maglietta, maglione o pile, giacca a vento leggera, occhiali da sole, cappello, zaino (min 35 lt), borracce (per un minimo di due litri), crema solare. In rifugio: sacco a pelo o sacco lenzuolo, asciugamano, oggetti per l’igiene personale (dentifricio, spazzolino da denti, sapone liquido ecc…). E’ consigliato l’uso di: pantaloni lunghi, copri-pantaloni impermeabili e guscio in caso di avverse condizioni atmosferiche. Si consiglia altresì di tenere nello zaino un paio di ciabatte da utilizzare al termine delle tappe. Per i dettagli consultate il seguente link https://www.montidamare.com/attrezzatura/
Su richiesta di gruppi precostituiti, possono essere previste altre date di partenza o itinerari differenziati in tipologia e durata.